24 Febbraio 2022 13:12

Risultati 2021: poste solide basi per la realizzazione del nuovo Piano al 2024

BUONE PERFORMANCE OPERATIVE

  • Nei 7 mesi senza restrizioni (giugno – dicembre), fatturato operatori sostanzialmente in linea con il 2019, scontrino medio +24,4% e recuperato ca. l’84% degli ingressi
  • Fatturato netto 2021 incassato: in Italia c. 94%; in Romania c. 96%
  • Financial occupancy in crescita vs FY2020: Italia 95,2%, +124bps[1]; Romania 94,6%, +105bps

 

INDICATORI FINANZIARI IN SIGNIFICATIVA CRESCITA

  • Ricavi locativi netti: 118,5 milioni di euro (+8,2%); Risultato netto ricorrente (FFO): 64,7 milioni di euro (+9,2%). Entrambi includono 7,2 milioni di euro di impatti diretti netti da Covid-19[2]

 

STRUTTURA PATRIMONIALE RAFFORZATA

  • Loan to Value in calo al 44,8% (da 49,9% nel 2020)
  • Stabilizzazione delle valutazioni: market value del portafoglio di proprietà: 2.140,5 milioni di euro (Like for Like: +0,64% vs 2020)
  • EPRA NAV e NRV pari a 10,85€ p.a. (+4,5%)

 

FATTORI ESG PARTE INTEGRANTE DEL CORE BUSINESS

  • Approvato il dodicesimo Bilancio di Sostenibilità
  • Impact reporting su scope 1, 2, 3 in ottica Science Based Targets

 

REDDITTIVITA’ IN FORTE AUMENTO

  • Proposto un dividendo pari a 0,35 centesimi di euro per azione con un dividend yield pari a 8,6%[3]
  • Outlook FFO 2022: +9/10%

 

Il Consiglio di Amministrazione di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. (“IGD” o la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Rossella Saoncella, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Messaggio dell’Amministratore Delegato, Claudio Albertini

L’esercizio 2021 si chiude con risultati in crescita particolarmente soddisfacenti e ci consegna diverse certezze ed elementi di fiducia da cui partirà il percorso del nuovo Piano Industriale 2022 – 2024. Innanzitutto, la concretezza delle performance operative dei nostri asset, che hanno visto vendite operatori nelle gallerie italiane in linea con il 2019 nel periodo di allentamento delle restrizioni, un tasso di occupancy superiore al 95% e un fatturato netto di IGD incassato per circa il 94%.

La struttura patrimoniale del Gruppo, grazie alle operazioni di asset management completate e alla stabilizzazione dei valori immobiliari, è tornata in linea con i target che ci eravamo prefissati, in particolare sul Loan to Value; questo, insieme con il significativo incremento dell’utile ricorrente, anche oltre la nostra guidance, ci consente di tornare ad offrire ai nostri azionisti un dividendo attraente e sostenibile.

 

ANDAMENTI OPERATIVI: BUONE RISPOSTE DAI VISITATORI NEI 7 MESI SENZA RESTRIZIONI

Italia

Anche nel 2021 le performance di IGD hanno risentito delle misure restrittive adottate per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19.

In Italia nei primi 5 mesi dell’anno, infatti, l’operatività dei centri commerciali del Gruppo è stata fortemente limitata con il divieto di consumazione sul posto per le attività di ristorazione e la chiusura nelle giornate festive e prefestive degli esercizi commerciali cosiddetti “non essenziali” presenti all’interno delle gallerie. Tutto ciò ha impattato sui livelli di ingressi e fatturati registrati dagli operatori nella prima parte dell’anno, poi, a partire dal 17 maggio con il ritorno alla piena operatività dei centri commerciali, gli andamenti operativi hanno mostrato forti segnali di recupero con ingressi che, nel periodo giugno – dicembre, sono risultati  in incremento del +8,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e fatturati che hanno registrato un aumento ancora più marcato, pari a +23,5%. Le performance della seconda parte dell’anno risultano particolarmente interessanti anche se confrontate con il medesimo periodo del 2019 (ultimo anno non intaccato dalla pandemia): a fronte di ingressi ancora in calo di circa il 16%, le vendite degli operatori sono infatti risultate essere sostanzialmente in linea. Tutto ciò conferma il trend già riscontrato nel 2020, di un’affluenza divenuta più selettiva, ma caratterizzata da una maggior propensione all’acquisto: lo scontrino medio del 2021, pari a 28,8€ risulta infatti in incremento del 24,4% rispetto a quello registrato nel 2019.

Tra le varie categorie merceologiche è importante sottolineare l’ottimo andamento fatto registrare da elettronica e beni per la casa che risultano in incremento rispetto a quanto fatto nel 2019 sia analizzando il periodo giugno-dicembre che l’intero anno. Tra le categorie che hanno avuto più difficoltà c’è invece la ristorazione sulle cui performance ovviamente pesano le misure restrittive imposte nella prima parte dell’anno.

Nel corso del 2021 sono state portate a termine le trattative con gli operatori per la gestione del periodo di restrizioni relativo ai primi mesi dell’anno; sono state effettuate 932 contrattazioni che, in generale, non hanno comportato la modifica dei contratti in essere, ma la rimodulazione dei pagamenti nel corso dell’anno e la concessione di sconti temporanei. Questa attività ha permesso ad IGD di ottenere ottimi risultati in termini di fatturato 2021 totale incassato (al netto degli sconti concessi), che alla data del 16 febbraio 2022 era pari a ca. il 94%.

Parallelamente a queste negoziazioni è proseguita un’intensa attività di commercializzazione volta a recuperare la maggior vacancy venutasi creare a causa della pandemia; il lavoro svolto è stato efficace e ha portato risultati significativi: sono ca. 25mila i metri quadrati ricommercializzati nel corso dell’anno a fronte di ca. 23mila metri quadrati di chiusure dettate dagli effetti della pandemia, con 34 brand che hanno fatto il loro ingresso per la prima volta all’interno delle gallerie commerciali del Gruppo come ad esempio Portobello (beni per la casa), Cliniche Dyadea (servizi), Mi Store (elettronica).

Sono 243 i contratti sottoscritti nel corso dell’anno tra rinnovi (135) e turnover (124 di cui 108 a rete omogenea), con una sostanziale stabilità dei canoni (-0,2%) a rete omogenea.

Grazie a queste attività, il tasso di occupancy del portafoglio italiano, pari al 95,2%, si è mantenuto su livelli elevati ed è in crescita rispetto al 31 dicembre 2020 quando era risultato pari al 93,9%[1].

Romania

Anche in Romania, l’economia nel corso del 2021 ha ripreso a correre, con il PIL che, a fine anno, risultava in aumento del 7,1%, superando così il livello pre-pandemico. La crescita, guidata principalmente dai consumi privati e dagli investimenti, è attesa proseguire anche nel 2022.[2] Tutto ciò, nonostante il perdurare di alcune restrizioni decise dal Governo che hanno richiesto un ulteriore sforzo della società controllata Winmarkt in termini di sconti temporanei concessi, ha permesso alle gallerie commerciali in portafoglio di ottenere buone performance operative: il tasso di occupancy al 31 dicembre 2021 è pari al 94,6%, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2020 quando era risultato pari a 93,6%, e ottimi riscontri si hanno anche in termini di fatturato incassato al netto degli sconti concessi, pari a circa il 96%. Nel corso dell’anno è proseguita la normale attività di commercializzazione che ha portato alla firma di 480 contratti tra rinnovi (353) e turnover (127), facendo registrare un lieve incremento dei canoni pari a circa +0,4%.

 

RISULTATI ECONOMICO – FINANZIARI: INDICATORI IN SIGNIFICATIVA CRESCITA  

Nel 2021 i ricavi lordi da attività locativa, pari a 145,1 milioni di euro, hanno registrato un lieve decremento del -0,4%, con una variazione dovuta alle seguenti componenti:

  • per ca. -1,6 milioni di euro, a minori ricavi sul perimetro non omogeneo;
  • per ca. -2,3 milioni di euro, a minori ricavi like for like Italia. Il decremento è interamente imputabile alla categoria gallerie sulla quale pesano gli effetti della maggiore vacancy venutasi a creare con il Covid (ca. 23mila mq), più che compensata dalle ri-commercializzazioni effettuate (ca. 25milla mq), che hanno però effetti economici diluiti nel tempo; in leggero incremento gli ipermercati;
  • per ca. -0,1 milioni di euro, alla riduzione dei ricavi like for like della Romania.

Il Net rental income è pari a 118,5 milioni di euro, in incremento del +8,2 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; la variazione è da imputare principalmente alla riduzione per 11,3 milioni di euro degli impatti diretti Covid registrati nel 2021 rispetto al 2020.

L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 107,3 milioni di euro, in incremento del +7,9 % con un margine pari al 70,8%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) si attesta al 72,4%.

La gestione finanziaria complessiva è pari 33,3 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e oneri non ricorrenti, è in miglioramento del 7,2% rispetto al 31 dicembre 2020.

L’Utile netto ricorrente (FFO) è pari a 64,7 milioni di euro, in incremento del +9,2% rispetto al 31 dicembre 2020. L’incremento fatto registrare dall’FFO è superiore anche alla guidance che era stata comunicata al mercato che prevedeva una crescita intorno al +7/8%.

Per effetto, in particolare, delle minori variazioni di fair value, il Gruppo chiude con un utile netto pari a 52,8 milioni di euro (-74,3 milioni di euro la perdita nel 2020).

 

ATTIVITÀ DI ASSET MANAGEMENT, CAPITAL RECYCLING E PROGETTI DI SVILUPPO

A novembre la Società ha portato a termine l’operazione più rilevante dell’anno: si tratta della cessione a Intermediate Capital Group (“ICG”, società globale di asset management, quotata al London Stock Exchange) di un portafoglio immobiliare composto da 5 ipermercati e 1 supermercato “stand alone” per un valore pari a 140 milioni di euro, in linea con il book value al 30 giugno. L’operazione si è realizzata mediante apporto dell’intero portafoglio immobiliare nel “Fondo Juice” – fondo di investimento immobiliare alternativo (AIF di diritto italiano), del quale ICG ha acquisito il 60% e IGD mantenuto il 40%. Per effetto della transazione descritta, IGD ha incassato circa 115 milioni di euro, al netto della quota mantenuta nel Fondo Juice, che ha consentito al Gruppo di ridurre in maniera significativa l’indebitamento finanziario.

Questa operazione era già stata prevista nel precedente Piano Industriale e certifica ancora una volta la coerenza tra le strategie comunicate e i risultati ottenuti, al netto delle problematiche non prevedibili poste dalla pandemia.

Nel corso del 2021 IGD ha proseguito, inoltre, i lavori nel cantiere di Porta a Mare a Livorno, dove è in corso lo sviluppo del comparto Officine Storiche, il cui completamento è previsto nel secondo semestre del 2022. Il progetto comprende oltre 15.000 mq di retail e 42 appartamenti destinati alla vendita, di cui 22 con proposte vincolanti già ricevute  (18 contatti preliminari già firmati con rogiti previsti nel 2022), a testimonianza dell’appeal sul mercato e della qualità della parte residenziale del progetto. L’inaugurazione del retail è prevista nel 3° trimestre 2022.

Inoltre, sono proseguiti altri investimenti e capex per un totale pari a circa 13,7 milioni di euro consolidati, che includono, oltre a manutenzioni straordinarie, attività di fit-out commerciali e progetti di rimodulazione presso i centri Casilino (Roma) e Porto Grande (Ascoli Piceno) dove è stato ridotto l’ipermercato e sono stati creati nuovi spazi commerciali.

 

PORTAFOGLIO: SI STABILIZZANO LE VALUTAZIONI

Il patrimonio immobiliare del Gruppo IGD ha raggiunto un valore di mercato pari a 2.140,5 milioni di euro, in incremento del +0,64% rispetto a dicembre 2020 a perimetro omogeneo. La variazione è la seguente:

  • le gallerie segnano un incremento del +0,35% (+4,9 milioni di euro), e un gross initial yield pari 6,57%. La variazione in aumento della stima dell’inflazione utilizzata nei modelli valutativi è stata la variabile che ha maggiormente influito sul risultato;
  • gli ipermercati segnano un incremento del +1,74% (+7,2 milioni di euro), e un gross initial yield pari a 6,06%;
  • in Romania il valore del patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2021 è pari a 135,8 milioni di euro, in calo dai 138,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020, con un gross initial yield pari al 7,61%.

Includendo anche gli immobili in leasehold e la partecipazione al Fondo Juice, gli investimenti immobiliari del Gruppo IGD hanno raggiunto un valore di mercato pari a 2.198,6 milioni di euro.

Il Net Initial Yield, calcolato secondo i criteri definiti da EPRA, è pari al 5,3% per il portafoglio Italia (5,3% il topped up) e pari al 6,2% per il portafoglio Romania (6,6% topped up).

L’EPRA NAV e EPRA NRV sono pari a 1.197.354 milioni di euro, ovvero 10,85 euro per azione. Il dato è in incremento del +4,5% rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è dovuta al positivo contributo del FFO compensato, in parte, dal delta fair value negativo sul portafoglio immobiliare.

L’EPRA NTA è pari 10,78 euro per azione, in incremento del 4,6% rispetto al 31 dicembre 2020

L’EPRA NDV è pari a 10,43 euro per azione, in incremento del 0,1% rispetto al 31 dicembre 2020.

 

STRUTTURA FINANZIARIA RAFFORZATA E IN LINEA CON I TARGET PREFISSATI

Sfruttando la dotazione di cassa a inizio anno, a marzo IGD ha rimborsato anticipatamente la quota residuale pari a circa 70 milioni di Euro del prestito obbligazionario in scadenza a maggio 2021.

In seguito, grazie all’operazione di dismissione descritta in precedenza e al cash flow generato nel periodo pari a circa 54 milioni di euro, la Società ha ottenuto importanti risultati: la Posizione Finanziaria Netta a fine anno pari a  -987 milioni di euro è in miglioramento rispetto a fine 2020 quando era pari a -1.155,5 milioni di euro e il rapporto Loan to Value si è attestato a 44,8%, in netto calo rispetto al 49,9% fatto registrare a fine 2020, centrando così l’obiettivo del Piano Strategico 2019-2021.

Inoltre, le risorse finanziarie incassate, unitamente alla cassa già disponibile, hanno dato modo al Gruppo di chiudere l’anno con circa 158 milioni di euro di liquidità e di avere quindi già quasi interamente coperte le scadenze finanziarie per l’intero 2022.

La Società sta quindi lavorando con congruo anticipo al rifinanziamento delle scadenze 2023.

Un ulteriore elemento positivo è il miglioramento dell’outlook a Stable nei rating assegnati ad IGD da parte delle agenzie Fitch Ratings e S&P Global Ratings, avvenuto rispettivamente a settembre e dicembre, a testimonianza della solidità del Gruppo e dei concreti miglioramenti operativi emersi nel corso del 2021.

Al 31 dicembre 2021 il costo medio del debito si è attestato al 2,20% rispetto al 2,30% di fine 2020, mentre il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR si è attestato a 3,3X (era 3,2x al 31 dicembre 2020). Il rapporto PFN/Ebitda è pari a 9,2X, in decremento rispetto al 31 dicembre 2020 quando era risultato pari a 11,7X.

 

FATTORI ESG PARTE INTEGRANTE DEL CORE BUSINESS

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2021, sottoposto a Limited Assurance da PricewaterhouseCoopers per certificare la conformità al più importante standard sulla rendicontazione a livello internazionale (GRI Standards). Nel corso dell’anno l’azienda è stata impegnata sia a raggiungere gli obiettivi prefissati all’interno della pianificazione 2019-2021, che a definire i contenuti della nuova pianificazione di sostenibilità, integrata, così come avviene dal 2014, all’interno del Business Plan. Nel Bilancio viene rendicontato inoltre il livello di raggiungimento degli obiettivi del Piano triennale, sul quale ha influito la situazione sanitaria, che ha reso differibili alcuni investimenti e ridotto la capacità aggregativa dei Centri Commerciali.

In sintesi, questi sono i principali risultati raggiunti nel 2021:

  • Green: investiti complessivamente 1,2 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica degli edifici in Italia e 620.000 euro in Romania; rendicontato per il primo anno lo Scope 3, relativo agli impatti ambientali indiretti dell’azienda, in modo da poter procedere, nel corso del 2022, a definire target science based; rinnovata la certificazione di 2 asset certificati Breeam In Use, con un miglioramento della loro valutazione; mantenuti i consumi energetici a livelli significativamente inferiori rispetto al 2019, anche nei mesi non caratterizzati da restrizioni alle aperture; terminato il piano di roll out per l’inserimento di colonnine per la ricarica elettrica a 22 kw. Sono adesso 20 i Centri Commerciali con questo tipo di ricarica e 35 le colonnine installate; realizzati interventi sulla mobilità: completata la pista ciclabile per raggiungere il Parco Commerciale Clodì e realizzata fermata dell’autobus in prossimità del Centro Commerciale Katanè.
  • Responsible: stabile il dato occupazionale; cresciuto l’investimento in formazione (focus su soft skills e digitale); siglato accordo per smart working e, per accelerare il processo vaccinale, data ai dipendenti la possibilità di effettuare la vaccinazione in un hub convenzionato con il sistema sanitario nazionale; utilizzato dal 100% dei dipendenti il welfare aziendale; ottenuta la certificazione Bio Safety Certification su 7 Centri Commerciali, oltre alla sede, per prevenire e mitigare il propagarsi delle infezioni a tutela della salute delle persone da agenti biologici, quali in particolar modo quelle legate all’attuale contingenza dettata dal Covid-19.
  • Ethical: introdotto obiettivo ESG per i Dirigenti aziendali; realizzato audit e modificate procedure per certificazione ISO37001; ottenuti riconoscimenti alla governance da ISS Governance Qualityscore (massima valutazione) e Integrated Governance Index.
  • Attractive: realizzati due hub vaccinali in altrettanti Centri Commerciali di proprietà, contribuendo alla vaccinazione di oltre 400.000 persone dalla loro apertura; proseguita l’azione di scouting di nuove insegne, con l’introduzione di 34 nuovi tenant nelle Gallerie Commerciali italiane. Inserita anche la prima clinica medica in un Centro Commerciale IGD; seppur ridotta, ripresa l’attività di marketing, con focus su experience, omnicanalità e loyalty. Crescita delle iniziative a carattere socio-ambientale e locale; sviluppato il Piano Digitale, che ha integrato gli strumenti digitali già presenti con i nuovi realizzati nell’anno, in modo da dare al visitatore la possibilità di entrare in contatto con il Centro Commerciale sia in maniera digitale che fisica durante tutte le tappe che ne caratterizzano il viaggio (c.d. customer journey).
  • Together: realizzato coinvolgimento strutturato di tutti gli stakeholder al fine di comprendere le loro aspettative; svolta attività di coinvolgimento di circa 17.000 visitatori e non delle Gallerie Commerciali e di 5.000 studenti fra i 12 ed i 19 anni in collaborazione con Nomisma; mantenute forme di collaborazione con 201 realtà associative e no profit a livello locale; confermato il ruolo sociale di IGD nei territori di riferimento, in virtù di oltre 16.600 posti di lavoro offerti, una collaborazione con 820 fornitori locali e la presenza oltre il 40% delle insegne locali sul totale di quelle presenti nelle Gallerie.

 

DIVIDENDO: IGD TORNA A DISTRIBUIRE UN DIVIDENDO AI SUOI AZIONISTI

In linea con quanto annunciato in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Industriale, nel 2022 IGD tornerà ad essere, come sempre in passato, una “dividend company”, dopo un solo anno in cui si era deciso di non distribuire il dividendo per privilegiare il mantenimento di una struttura patrimoniale solida.

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea dei Soci, subordinatamente all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e della Relazione del Consiglio di Amministrazione, un dividendo unitario per azione di euro 0,35 (con un ammontare totale distribuito pari a 38,6 milioni di euro ovvero il 59,7% del FFO).

Il livello di rendimento di tale dividendo è pari a circa l’8,6% rispetto al prezzo di chiusura del 23 febbraio 2022.

Il dividendo di 35 centesimi di euro risulta così composto:

  • per 0,287588 centesimi di euro (c. 31,7 euro milioni), dalla quota obbligatoria maturata nel perimetro SIIQ
  • per euro 0,062412 centesimi di euro (c. 6,9 euro milioni), da una quota di riserve liberatesi in occasione della operazione di dismissione sopracitata. Nell’ambito di queste riserve restano quindi da distribuire obbligatoriamente nel 2023 10,2 milioni di euro

 

OUTLOOK 2022

In considerazione dei segnali positivi che arrivano dalle performance commerciali e operative e ipotizzando che nell’anno in corso non vi siano impatti diretti da Covid-19 sugli indicatori finanziari, la Società stima una crescita dell’FFO per l’intero 2022 in un intervallo compreso tra +9% e +10%.

È doveroso sottolineare che tale outlook si basa sull’attuale consensus di mercato che prevede la crescita dei principali indicatori macroeconomici quali PIL e consumi, nonché sull’assunto che non vi siano recrudescenze della pandemia a partire dalla prossima stagione autunnale tali da indurre l’introduzione di nuove misure restrittive od oggettive limitazioni alle attività dei centri commerciali.

 

ALTRE DELIBERE

Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti

Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha inoltre deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti della Società per il giorno 14 aprile 2022 (in prima convocazione) e, occorrendo, per il giorno 15 aprile 2022 (in seconda convocazione), con il seguente ordine del giorno:

Parte ordinaria

  1. Bilancio di esercizio al 31.12.2021; Relazione degli Amministratori sulla gestione; Relazione della società di revisione legale; Relazione del Collegio Sindacale; Presentazione del bilancio consolidato al 31.12.2021; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  2. Destinazione dell’utile di esercizio e distribuzione del dividendo agli Azionisti; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  3. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-ter e 6, del D. Lgs. 58/98:
    • Prima sezione: relazione sulla politica in materia di remunerazione. Delibera vincolante;
    • Seconda sezione: relazione sui compensi corrisposti. Delibera non vincolante.
  4. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2022-2030 e determinazione del relativo corrispettivo; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Parte straordinaria

  1. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, ad aumentare il capitale sociale a pagamento ed in via scindibile, in una o più volte, nei limiti del 10% del capitale preesistente, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, secondo periodo, del codice civile. Conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto Sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  2. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega, ai sensi del 2443 del codice civile, ad aumentare il capitale sociale a pagamento ed in via scindibile, in una o più volte, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, primo periodo, del codice civile. Conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto Sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  3. Proposte di modifica degli articoli 10 e 20 dello Statuto Sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.

 

Con riferimento ai primi due punti all’ordine del giorno dell’Assemblea Straordinaria, si precisa che:

  • la delega sub 1), speculare a quella in scadenza in data 12 aprile 2022, attribuita dall’Assemblea Straordinaria della Società in data 12 aprile 2017, ha ad oggetto la facoltà – da esercitarsi entro cinque anni dalla data dell’Assemblea e dunque entro il 14 aprile 2027 – di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale a pagamento ed in via scindibile nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente, mediante emissione di nuove azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale, da riservare in sottoscrizione ai soggetti che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione (ivi compresi investitori qualificati e/o industriali e/o finanziari italiani ed esteri ovvero soci della Società) con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, secondo periodo, del codice civile, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò sia confermato in apposita relazione da un revisore legale o da una società di revisione legale. Il ricorso a questo tipo di delega ha lo scopo di dotare il Consiglio di Amministrazione di uno strumento idoneo per eseguire con tempestività e flessibilità operazioni sul capitale sociale, cogliendo sollecitamente le opportunità che si dovessero presentare, con vantaggi in termini di rapidità e ottimizzazione degli esiti delle operazioni, derivanti dalla riduzione dei tempi e dei costi altrimenti necessari per adempiere alla procedura di convocazione dell’organo assembleare in occasione di ciascuna operazione.
  • la delega sub 2) ha ad oggetto la facoltà – da esercitarsi entro cinque anni dalla data dell’Assemblea e dunque entro il 14 aprile 2027 – di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale per un importo massimo di Euro 65.000.000,00 (sessantacinquemilioni/00), comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, primo periodo, del codice civile, da effettuarsi mediante conferimenti di beni in natura ai sensi dell’art. 2440 del codice civile, purché afferenti l’oggetto sociale della Società (quali, a mero titolo esemplificativo, beni immobili, partecipazioni, aziende e/o rami di aziende), con facoltà di avvalersi delle disposizioni contenute nell’art. 2343-ter codice civile. Il ricorso a questo tipo di delega ha lo scopo di dotare il Consiglio di Amministrazione della facoltà di realizzare tempestivamente operazioni di acquisizione “carta contro carta”, ossia acquisizioni il cui corrispettivo sarebbe costituito da azioni IGD di nuova emissione. A tale riguardo, si evidenzia che, oltre al beneficio derivante dalle suddette operazioni, sotto profili strettamente di business, per il loro contributo allo sviluppo e alla crescita di IGD, le relative modalità di realizzazione determinerebbero altresì un rafforzamento patrimoniale della Società e, di converso, preserverebbero la liquidità disponibile. La delega prevede che i conferimenti in natura possano avere ad oggetto beni in natura, purché afferenti l’oggetto sociale della Società quali, a mero titolo esemplificativo, beni immobili, partecipazioni, aziende e/o rami di aziende, coerentemente con le linee guida di Piano Industriale 2022-2024 che individuano in IGD una piattaforma di aggregazione volta ad accrescere il proprio valore facendo leva sul consolidato know-how e su maggiori economie di scala.

Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia all’Avviso di Convocazione che sarà reso disponibile al seguente link https://www.gruppoigd.it/governance/assemblea-degli-azionisti/, a partire dal 15 marzo 2022.

 

Valutazione della sussistenza del Requisito di Indipendenza

Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha valutato, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e a disposizione della Società, la persistenza del requisito di indipendenza – ai sensi dell’art. 148, comma 3, del D.lgs. n. 58/1998, nonché della raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance  e dell’art. 16 del Regolamento Consob n. 20249/2017 – in capo ai 7 (sette) Amministratori qualificati come Indipendenti: Rossella Saoncella, Antonio Rizzi, Silvia Benzi, Rossella Schiavini, Timothy Guy Michele Santini, Rosa Cipriotti e Géry Robert-Ambroix.

 

Approvazione della Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari e della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul Governo societario e sugli Assetti proprietari, che costituisce parte integrante della documentazione del bilancio nonché, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, la Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, la cui Sezione Prima – illustrante la Politica di remunerazione della Società – sarà sottoposta, ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3-ter del TUF, al voto vincolante della prossima Assemblea degli Azionisti, mentre la Seconda Sezione – contenente l’indicazione dei compensi corrisposti – sarà sottoposta, ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6 del TUF al voto consultivo della medesima riunione assembleare.

I documenti saranno messi a disposizione del pubblico sul sito internet della Società  http://www.gruppoigd.it/Governance e presso la sede legale della stessa, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www.emarketstorage.com, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa di legge e regolamentare applicabile.

 

[1] Il dato al 31/12/2020 (pari a 94,3%) è stato ripesato per tenere conto della cessione del pacchetto di ipermercati e supermercati completata a novembre 2021
[2] Fonte: Commissione Europea – Autumn Economic Forecast, novembre 2021
[1] Il dato al 31/12/2020 (pari a 94,3%) è stato ripesato per tenere conto della cessione del pacchetto di ipermercati e supermercati completata a novembre 2021.
[2] Include sconti temporanei per 0,3 € mln, perdite su crediti per 7,4 € mln, al netto di minori locazioni passive
[3] Calcolato sul prezzo di chiusura al 23/02/2022