Per rilevare e valutare i rischi, abbiamo implementato un modello integrato di Enterprise Risk Management (ERM)

La valutazione del rischio è considerata elemento basilare del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. In tale direzione, al fine di dotarsi di strumenti più allineati alle esigenze di controllo e di gestione dei rischi, IGD ha definito ed implementato un processo di gestione integrata dei rischi, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (“ERM”). In coerenza con gli standard metodologici di riferimento, la valutazione del rischio viene rappresentata attraverso la descrizione di quattro sotto elementi:

  • Definizione di appropriati obiettivi

La Società verifica che le attività di progettazione, implementazione e monitoraggio del sistema di controllo interno e gestione dei rischi siano costantemente allineate agli obiettivi strategici, finanziari, operativi e di compliance della Società.

  • Identificazione e valutazione dei rischi

Il Modello di Risk Management adottato prevede una costante attività di aggiornamento e sviluppo da parte del management, al fine di rendere lo stesso coerente con l’evoluzione organizzativa e di business.

Tale attività, effettuata in relazione al processo di Enterprise Risk Management, viene integrata da specifiche valutazioni di rischio effettuate nell’ambito di sistemi di controllo specifici (internal auditing, sistema di controllo sulle procedure amministrativo-contabili ex. L. 262/05).

  • Identificazione e valutazione dei rischi di frode

Il modello ERM definito identifica e valuta, nella propria Risk Map, un’area di rischio riferita a “Frodi commesse dal personale della Società o dai suoi stakeholder con effetti sul patrimonio e sulla reputazione”. I presidi di controllo disegnati, in particolare relativamente alle aree di gestione amministrativo-contabile, all’area di gestione della finanza e della tesoreria, alla gestione patrimoniale e commerciale, tengono in considerazione anche aspetti relativi al rischio frode.

  • Identificazione ed analisi dei cambiamenti significativi

Nell’ambito del sistema di controllo interno e gestione dei rischi definito, sono periodicamente pianificate ed eseguite attività di verifica ed aggiornamento dell’analisi e valutazione dei rischi, tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato. Pertanto la Società promuove ed effettua periodiche attività di aggiornamento dei modelli di identificazione e valutazione dei rischi (sistema ERM, Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01, sistema di controllo amministrativo-contabile ex L. 262/05) e della loro coerenza con le peculiarità organizzative e di business e con le strategie aziendali.

 

I diversi rischi aziendali vengono valutati da IGD rispetto ai propri obiettivi strategici, operativi, finanziari e di compliance, e viene monitorato l’andamento di tali rischi attraverso un modello basato su Key Risk Indicators, che supportano il management nella valutazione dinamica del livello di esposizione.

I principali rischi a cui IGD SIIQ S.p.A. e il Gruppo sono esposti

I principali rischi che affrontiamo e gestiamo nello svolgimento delle nostre attività sono riconducibili a 4 ambiti:

Rischio – Pandemie globali

Principali eventi connessi al rischio:

  • Riduzioni dei ricavi
  • Impatti sulla forza lavoro
  • Decisioni amministrative e/o restrizioni operative
  • Chiusura temporanea dei siti
  • Incapacità dei tenant di svolgere l’attività commerciale e di essere solvibili

 

Rischio – Variazioni del potere di acquisto (inflazione, calo dei consumi, ecc.) e competition

Principali eventi connessi al rischio:

  • Cambiamento radicale nello stile di consumo dei clienti finali, con impatto sul business di IGD legato al modello del centro commerciale;
  • Eventi regolatori esterni con forte impatto sull’attività sociale, con impatto sui ricavi e sul valore degli asset detenuti dal Gruppo.

 

Rischio – Variazioni di scenario macroeconomico / sociopolitico / regolatorio

Principali eventi connessi al rischio:

  • Forte spinta inflattiva;
  • Crisi economica generale nazionale/internazionale;
  • Eventi regolatori esterni con forte impatto sulle normative che la Società deve rispettare.

 

Rischio – Non ottimale gestione degli effetti della penetrazione del mercato e-commerce sul business

Principali eventi connessi al rischio:

  • Cambiamento radicale nello stile di consumo dei clienti finali che mostra una tendenza crescente verso l’acquisto online, con impatto sul business di IGD legato al modello del centro commerciale

 

Rischio – Identificazione della strategia finanziaria e di rifinanziamento del debito

Principali eventi connessi al rischio:

  • Mancata/non chiara identificazione della strategia finanziaria della Società con conseguente ritardo nel rifinanziamento del debito, ripercussioni sulla disponibilità di accesso alle migliori fonti di finanziamento e perdita del Rating in area Investment Grade.

 

Rischio – Definizione strategica e realizzazione del tenant mix / merchandising mix

Principali eventi connessi al rischio:

  • Posizionamento dei centri commerciali non rispondente al target di clientela presso l’area di riferimento;
  • Merchandising mix non allineato alle esigenze della clientela presso l’area di riferimento;
  • Mix di tenant non allineato alle esigenze della clientela presso l’area di riferimento.

 

Rischio – Crisi delle medie/grandi superfici (retail e ipermercati)

Principali eventi connessi al rischio:

  • Crisi degli operatori della GDO (ipermercati) con possibili effetti sull’occupazione delle grandi superfici dei centri commerciali e sul loro appeal verso la clientela, e sui ricavi della Società;
  • Crisi dei grandi operatori retail con possibili effetti sull’occupazione delle grandi superfici dei centri commerciali e sui ricavi della Società.

 

Rischio – Corporate Social Responsibility

Principali eventi connessi al rischio:

  • Calo della reputazione
  • Ritardi nelle attività di sviluppo
  • Deterioramento dei rapporti con i clienti
  • Erosione del valore per gli azionisti

Per approfondimenti si rimanda alla pagina sui Rischi di Sostenibilità

Rischio – Eventi naturali catastrofici (terremoti, allagamenti) e danni al patrimonio provocati da terzi

Principali eventi connessi al rischio:

  • Eventi naturali catastrofici (es. allagamenti, terremoti);
  • Eventi esterni catastrofici (es. incendi);
  • Danni arrecati da terzi;
  • Danni arrecati a terzi in conseguenza di eventi connessi all’esercizio dell’attività o ad attività complementari, con impatto sul valore degli asset detenuti dal Gruppo o sul cash flow.

 

Rischio – Criticità nella gestione/monitoraggio del credito per attività di locazione (pre e post transazione) e dei Consorzi

Principali eventi connessi al rischio:

  • Insolvenza dei clienti;
  • Insolvenza degli operatori nei confronti dei Consorzi;
  • Criticità nel recupero del credito su clienti.

 

Rischio – Processo di valutazione degli asset

Principali eventi connessi al rischio:

  • Eventi esterni;
  • Crisi macroeconomiche;
  • Variazioni dello scenario di mercato nazionale/internazionale che determinano una forte svalutazione del portafoglio asset.

 

Rischio – Non ottimale gestione del rapporto contrattuale e dei rinnovi con gli operatori

Principali eventi connessi al rischio:

  • Criticità nella gestione contrattuale del rapporto con gli operatori;
  • Possibili aggravi di costi o mancati proventi.

 

Rischio – Rischio di vacancy (mancata ottimizzazione dell’occupazione degli immobili)

Principali eventi connessi al rischio:

  • Mancato raggiungimento dei tassi di occupazione degli spazi previsti presso i centri commerciali con conseguente perdita di attrattività dei centri e di profittabilità.

 

Rischio – Inadeguata pianificazione e gestione dei sistemi IT

Principali eventi connessi al rischio:

  • Criticità connesse alla corretta funzionalità dei sistemi IT a supporto della gestione societaria.

Rischio – Sanzioni connesse a violazioni della normativa fiscale

Principali eventi connessi al rischio:

  • applicazione di sanzioni connesse a violazioni della normativa fiscale,
  • impossibilità di mantenere i requisiti reddituali e patrimoniali previsti dal regime fiscale SIIQ, con conseguente perdita, nel caso in cui tale circostanza si protragga secondo i termini di legge, dello status di SIIQ.

 

Rischio – Sanzioni connesse a violazioni della normativa della protezione dei dati – privacy

Principali eventi connessi al rischio:

  • Applicazione di sanzioni connesse a violazioni della normativa sulla protezione dei dati e la normativa sulla privacy.

 

Responsabilità ex D.Lgs. 231/01

Principali eventi connessi al rischio:

  • Applicazione di sanzioni connesse alla disciplina della responsabilità degli enti per la commissione dei reati ex D.Lgs. 231/01.

 

Sanzioni connesse alla violazione della normativa regolamentare delle Società quotate (Consob, Borsa)

Principali eventi connessi al rischio:

  • Applicazione di sanzioni, richiami e segnalazioni da parte di autorità di gestione e vigilanza, connesse alle responsabilità della Società derivanti dallo status di emittente di strumenti finanziari quotati sul mercato regolamentato.

 

Responsabilità ex L. 262/05

Principali eventi connessi al rischio:

  • Applicazione di sanzioni connesse alle responsabilità del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, ex L. 262/05.

Rischio – Reperimento di risorse finanziarie e cash management

Principali eventi connessi al rischio:

  • Criticità nella gestione della liquidità;
  • Risorse inadeguate al finanziamento dell’attività aziendale;
  • Criticità nel mantenimento dei finanziamenti e nell’ottenimento di nuovi finanziamenti.

 

Rischio tasso

Principali eventi connessi al rischio:

  • Volatilità dei tassi e conseguente effetto sull’attività di finanziamento delle attività operative, oltre che di impiego della liquidità disponibile.

 

Rischio di cambio

Principali eventi connessi al rischio:

  • Variazioni della valuta rumena RON, con effetti su possibili svalutazioni di immobili in portafoglio e insostenibilità nell’adempimento degli obblighi contrattuali per gli operatori presenti in Romania, relativamente ai canoni di affitto denominati in Euro, ma incassati in valuta rumena.