1 Marzo 2021 15:00

Notevole recupero dai minimi di fine ottobre, ma per l’azione IGD restano ampi spazi di rivalutazione

Da fine ottobre il titolo IGD ha registrato un significativo rally, di oltre il 55%, grazie alla resilienza dimostrata dalle proprie metriche operative nel periodo maggio-ottobre 2020, quando erano state allentate le restrizioni anti-Covid. La valutazione resta tuttavia ancora a forte sconto, anche intorno ai 4 euro.  

Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA

 

Mentre le performance dell’azione IGD calcolate da inizio 2020 risultano inferiori rispetto a quelle dei due indici di riferimento, il FTSE Italy All-share e l’EPRA/NAREIT Developed Europe, il titolo sovraperforma l’indice del segmento immobiliare retail, l’EPRA/NAREIT Developed Europe Retail.

IGD, perciò, dimostra di godere di una miglior valutazione relativamente alla media dei titoli del comparto dei centri commerciali; un comparto che continua a soffrire, sin dallo scoppio della pandemia a fine febbraio 2020, di una negativa percezione da parte degli investitori, preoccupati dalla concorrenza dell’e-commerce e dalla debolezza dei consumi in un contesto recessivo. Gli asset IGD, tuttavia, grazie al forte posizionamento nei rispettivi bacini di riferimento e alle medie dimensioni, hanno dimostrato di risentire meno delle restrizioni per contrastare la pandemia rispetto ai centri commerciali jumbo, che presentano una catchment area sovra-regionale.

È incoraggiante anche che, in particolare dall’ultimo numero della newsletter, pubblicata a inizio dello scorso novembre, il prezzo del titolo IGD abbia messo a segno un sostanziale recupero: a partire dal minimo dell’anno 2020, fatto segnare a 2,47 euro il 28 ottobre, il prezzo si è infatti portato a 3,83 euro il 17 febbraio 2021. Il rimbalzo del 55,1% ha determinato una netta outperformance del prezzo di IGD, tanto rispetto all’indice europeo del settore immobiliare (che nel medesimo arco temporale è salito del 15,5%), quanto dell’indice del mercato azionario italiano (che nel frattempo è invece aumentato del 30,7%). In seguito alla pubblicazione dei risultati consolidati dei primi nove mesi 2020 di IGD, il 5 novembre scorso, il mercato ha infatti potuto verificare la resilienza degli indicatori relativi agli ingressi e alle vendite degli operatori, oltre all’efficacia delle azioni messe in atto per proteggere la solidità finanziaria del Gruppo: queste evidenze hanno sostenuto l’outperformance del titolo IGD negli ultimi mesi.

Nonostante questo recupero il titolo continua a trattare a multipli decisamente contenuti. Rispetto alle recenti quotazioni, che sono ancora inferiori ai 4 euro, sono evidenti ampi spazi di potenziale rivalutazione, come dimostra il significativo gap con l’EPRA NAV/NRV 2020 di 10,38 euro per azione calcolato sulla base delle perizie immobiliari al 31 dicembre 2020. Un segnale analogo viene anche dalla considerazione dello sconto rispetto al consensus target price degli analisti in copertura, pari a 4,64 euro. Proprio sulla scorta di tale sconto, tre broker su cinque raccomandano l’acquisto del titolo IGD (Buy/Outperform), mentre i restanti hanno posizioni neutrali (Hold/Neutral). Nessuno broker suggerisce la vendita.