6 Marzo 2023 10:30

Lettera agli stakeholders 2023 del Presidente e dell’Amministratore Delegato

Signori Stakeholder,

Vi presentiamo il 13° Bilancio di Sostenibilità riferito al 2022, un anno nel quale sono progressivamente riprese tutte le nostre attività dopo un biennio caratterizzato dalla pandemia da Covid-19. Si è trattato, però, anche di un anno nel quale ci siamo dovuti confrontare con nuovi problemi che, così come la pandemia, hanno avuto natura esogena ma hanno impattato direttamente sul nostro business. Dalla fine del 2021, infatti, abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei costi energetici, cui si si è aggiunto il clima di incertezza causato, a fine Febbraio, dall’inizio della guerra in Ucraina e la crescita inflattiva su livelli sconosciuti da circa 40 anni. Questo ha messo temporaneamente sotto pressione sia i nostri tenant sia i consumatori. Negli ultimi mesi dell’anno e ad inizio 2023 abbiamo osservato un’evoluzione in senso positivo dello scenario, che ci fa guardare al 2023 con fiducia.

In questo quadro complesso abbiamo avuto la conferma dell’importanza di aver intrapreso, nel 2011, un percorso orientato alla sostenibilità ed averlo sempre più integrato nel nostro modo di fare business. Quando abbiamo  denominato la nostra strategia di sostenibilità secondo l’acronimo «G.R.E.A.T.», infatti, abbiamo inteso precisare le nostre priorità: ambiente, persone, etica, attrattività delle strutture e collaborazione con gli stakeholder. Dal punto di vista ambientale, è in questo contesto che abbiamo investito per rendere sempre meno energivore le nostre strutture. Siamo adesso soddisfatti nel osservare come, negli ultimi 10 anni, i consumi dei nostri Centri Commerciali siano diminuiti di oltre il 25%. Se non avessimo quindi investito in fotovoltaico, illuminazione a led, migliorie impiantistiche e non avessimo lavorato sul monitoraggio dei consumi e sulla gestione ordinaria dei nostri Centri Commerciali, in questo momento di incremento dei costi energetici avremmo avuto strutture più energivore e meno sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale.

La situazione esterna, inoltre, ha dimostrato quanto sia importante essere in grado di collaborare con voi stakeholder. È uno dei pilatri della nostra strategia di sostenibilità («T» come «together»), e con voi ci siamo confrontati nel corso dell’anno per comprendere le esigenze e definire risposte adeguate al contesto. Con i nostri operatori commerciali, in particolare, ci siamo interfacciati con maggiore assiduità rispetto al passato (ne è testimonianza la crescita significativa del numero di call che abbiamo organizzato nell’anno) in modo da individuare di volta in volta le soluzioni più adeguate per superare in maniera profittevole questo periodo.

Il solido percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso e gli obiettivi in chiave CSR che ci siamo dati all’interno del Business Plan 2022-2024 ci hanno inoltre permesso di cogliere l’opportunità di ricevere finanziamenti green, in grado di incontrare le preferenze degli investitori in quello specifico contesto di mercato. Per questo abbiamo definito il Green Financing Framework ad inizio anno ed abbiamo ottenuto nuovi mezzi per 215 milioni di euro attraverso un green loan che ha scadenza fino a 5 anni.

In relazione al Business Plan, il 2022 ha rappresentato il primo anno della sua applicazione. Semestralmente monitoriamo e condividiamo con il Consiglio di Amministrazione lo stato di avanzamento lavori dell’intero Piano, con un focus sul raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Alla fine dell’anno abbiamo raggiunto il 43% di questi ultimi. Significa che siamo nella giusta direzione e che stiamo effettivamente realizzando quanto ci eravamo prefissi di portare a termine nel triennio. In questo Bilancio rendicontiamo puntualmente lo stato di raggiungimento di ciascun obiettivo, dichiarando, con trasparenza, sia le azioni svolte che quelle programmate per i prossimi anni.

Nel 2021, con l’occasione della definizione degli Obiettivi di Sostenibilità per il Business Plan, avevamo iniziato a svolgere una prima analisi per rivedere i nostri temi materiali. Nel 2022 abbiamo finalizzato questa attività, tenendo conto delle novità introdotte dal Global Reporting Initiative (GRI), lo standard di riferimento sulla rendicontazione di sostenibilità. Rispetto alla precedente definizione della materialità, il focus è, adesso, sugli impatti che la nostra organizzazione produce su ambiente, economia e persone.

L’analisi svolta ci ha permesso di identificare gli 10 temi materiali, che sono stati ricondotti all’interno dei 5 filoni strategici aziendali (GREAT) e, come i precedenti, sono alla base della strategia di sostenibilità di IGD. Nel Bilancio di Sostenibilità rendicontiamo le azioni svolte ed i risultati ottenuti nel corso dell’anno per ciascuno di questi temi materiali.

A tal proposito, nell’ambito «Green» rendicontiamo in merito a come le performance ambientali siano state influenzate nell’anno da due fattori: da una parte la scelta di IGD di investire 3 milioni di euro fra Italia (2,4 milioni) e Romania (€600.000) in attività ad impatto ambientale per migliorare l’efficienza energetica, la resilienza ai cambiamenti climatici e mitigare l’inquinamento prodotto delle nostre strutture (per un totale di 8,8 milioni di euro investiti negli ultimi 4 anni); dall’altra dalla necessità di identificare particolari forme di saving sui consumi, rese più impellenti dall’improvviso rincaro dell’energia. A questo proposito siamo stati fra i primi sottoscrittori delle «Linee Guida per il contenimento energetico delle gallerie commerciali» pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali.

In termini di efficientamento energetico i risultati sono stati positivi: i nostri Centri Commerciali hanno ridotto le proprie emissioni di Co2 del 10% rispetto al 2021 (anno, quest’ultimo, caratterizzato per i primi mesi da restrizioni nelle aperture). Prendendo come baseline il 2018, il calo dell’anidride carbonica immessa in atmosfera è del 26%.

Questi risultati sono stati possibili in virtù del contributo degli interventi effettuati nel tempo. Cresce, in primo luogo, il peso dell’energia elettrica prodotta dagli 8 impianti fotovoltaici (che rappresenta il 5,8% sul totale dei consumi elettrici). Nel corso del 2022 abbiamo firmato lettere di intenti per l’inserimento di ulteriori 5 impianti fotovoltaici a partire dal 2023. Riteniamo inoltre significativo il contributo portato dall’inserimento di sistemi di illuminazione a led: presenti in 20 nostre Gallerie, nel 2022 hanno permesso un calo medio di oltre 300.000 kw/h per ciascun Centro Commerciale (equivalente al consumo medio annuo di energia elettrica di 115 famiglie di 4 persone).

Abbiamo inoltre proseguito il percorso per certificare Breeam i nostri asset: nel 2022 abbiamo certificato due ulteriori Centri Commerciali (uno dei quali, Maremà, ha raggiunto la doppia valutazione di «Excellent»). Attualmente il 64% (in valore) del nostro portafoglio è certificato Breeam (oltre al 95% che ha una certificazione ISO 14001).

Dalle analisi svolte durante l’anno, inoltre, abbiamo ritenuto fattibile, per IGD, la definizione di un target di riduzione delle emissioni (Scope 1 e 2) in linea con la logica «Science Based», ovvero orientata a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, come previsto nell’accordo di Parigi del 2015. In linea con la nostra ambizione di contribuire ad una «net zero society», intendiamo proseguire a lavorare in questa logica, che si configura come uno dei più diffusi (e sfidanti) riferimenti a livello internazionale.

Oltre alla sfera ambientale, al centro della nostra strategia di sostenibilità vi sono le persone: intendiamo comportarci in maniera «Responsibile» sia verso i dipendenti che verso tutti coloro che frequentano i nostri Centri Commerciali.

In linea con il tema materiale che abbiamo identificato («Buona occupazione»), nell’anno abbiamo investito in maniera particolare sulla formazione dei nostri dipendenti. È cresciuto l’investimento e, in Italia, il 100% dei dipendenti ha svolto almeno un’attività formativa. Ci siamo concentrati sulle competenze informatiche e sulle soft skills, continuando un percorso iniziato lo scorso anno. Abbiamo inoltre focalizzato la nostra attenzione sul coinvolgimento e sul benessere delle persone che lavorano in IGD. Sul primo tema abbiamo svolto la terza indagine di clima, alla quale ha partecipato l’85% dei dipendenti. Ne è emerso una quadro positivo, con diversi punti di forza e qualche debolezza. Su queste ultime abbiamo identificato le necessarie azioni di miglioramento, che porteremo a realizzazione dal 2023. In merito al benessere, è proseguito il Piano di Welfare aziendale (utilizzato dal 100% degli aventi diritto) e sono stati erogati buoni benzina per i dipendenti non dotati di auto aziendale, per far fronte ai rincari straordinari del periodo.

Sempre in tema di benessere, abbiamo deciso di seguire lo schema certificativo Bio Safety Certification elaborato dall’ente di accreditamento RINA in tutti i nostri Centri Commerciali, oltre alla sede. Si tratta di un modello di gestione che ha l’obiettivo di prevenire e mitigare il propagarsi delle infezioni, a tutela della salute delle persone da agenti biologici.

Nel capitolo «Ethical», poi, rendicontiamo in merito alla conferma dell’ottenimento del Rating di Legalità con il massimo del punteggio (tre stellette). In Italia solo l’8% delle aziende che ha ottenuto il Rating ha tale valutazione: questo conferma il nostro impegno a mantenere etica e legalità al centro del nostro modo di comportarci. L’ottenimento della certificazione anticorruzione ISO37001 nel 2019 in Romania e nel 2020 in Italia risulta in linea con questa scelta. Nel 2022 abbiamo svolto gli audit periodici e operato per risolvere le osservazioni da questo emerse.

Nell’anno abbiamo inoltre implementato il sistema di gestione dei rischi ERM dotandoci della funzione di Risk Manager in outsourcing. Come previsto dal nostro Piano, nel corso del 2023 ci impegneremo per una crescita dell’integrazione dei rischi di sostenibilità nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

L’attrattività («Attractive») dei nostri Centri Commerciali risulta uno dei nostri obiettivi primari. Ed abbiamo scelto di perseguirlo in modo che la sostenibilità risulti uno dei driver. Per questa ragione all’interno dei lavori per il restyling del Centro Commerciale La Favorita di Mantova abbiamo posto particolare attenzione all’efficientamento energetico (sostituendo l’impianto di illuminazione esistente con uno a led) e alla vivibilità della struttura (creando nuove aree verdi e piazze pedonali). Sempre nella logica di garantire un’alta attrattività delle strutture, abbiamo ripreso ad organizzare eventi, il cui numero era sensibilmente diminuito a causa della pandemia. Ne abbiamo organizzati 531 in totale, ed abbiamo posto una particolare attenzione sia agli eventi socio-ambientali (che pesano sul totale 9 punti percentuale in più rispetto al periodo pre pandemico) che all’utilizzo delle opportunità del Piano di Marketing Digitale.

La vicinanza al territorio, operare insieme Together») alla comunità locale rappresenta, inoltre, un modo di essere per i nostri Centri Commerciali. Nell’anno ci siamo interfacciati con 247 associazioni locali ed enti non profit ed abbiamo organizzato un evento su tre con una valenza territoriale.

I risultati che abbiamo raggiunto nell’anno si inseriscono in un contesto generale caratterizzato da una costante crescita dell’attenzione sulle tematiche ESG. Per quanto ci riguarda ci impegniamo a dare il nostro contributo al dibattito sia a livello nazionale che europeo. Esprimiamo, infatti, la presidenza del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e della Commissione ESG dello stesso ed abbiamo contribuito, nel corso dell’anno, a portare il nostro apporto al position paper definito a livello nazionale sulla «Energy Performance Building Directive» (EPBD), la più importante direttiva europea che ha per oggetto la diminuzione dei consumi energetici degli edifici. Partecipando ai Sustainability Group EPRA (European Public Real Estate Association) e ECSP (European Council of Shopping Places) monitoriamo l’evoluzione normativa e ci confrontiamo costantemente con i peers.

Contemporaneamente osserviamo come stia crescendo, nel tempo, l’attenzione verso le iniziative di sostenibilità realizzate da IGD. Nel solo 2022 sono stati 12 (2 in più rispetto al 2021) i rating unsollicited che hanno valutato il nostro impegno in chiave ESG, dai quali emerge come le nostre performance siano, complessivamente, in miglioramento.

L’essere infine inseriti in 10 indici borsistici con focus ESG (erano 8 nel 2021) ed essere stati citati in ben 86 articoli in cui si parla della nostra sostenibilità ci fa ritenere che la direzione che abbiamo imboccato oltre 10 anni fa e che stiamo portando avanti con tanto impegno sia quella corretta.