22 Agosto 2022 14:00

Una strategia attenta al cambiamento e un tenace lavoro del team commerciale dietro le metriche operative in miglioramento

Nel portafoglio IGD, nonostante lo scenario difficile, gli andamenti delle metriche operative risultano promettenti, con l’occupancy rate in miglioramento rispetto al primo trimestre e le vendite degli operatori che hanno quasi riconquistato i livelli pre-pandemici, a fronte di visite molto “mirate”, come dimostra anche lo scontrino medio in crescita di oltre il 17% rispetto al giugno 2019.

Dietro questi risultati sta l’instancabile lavoro compiuto dal team commerciale di IGD.

Nei primi sei mesi sono stati infatti ricommercializzati ben 13.200 mq, con l’inserimento di insegne che riflettono le categorie merceologiche più capaci di attrarre visitatori nei centri commerciali e un’attenta negoziazione nella chiusura dei nuovi contratti. 

Esploriamo gli interventi attuati e gli avanzamenti in corso ponendo alcune domande a Laura Poggi, Direttore Commerciale, Marketing e CSR di IGD.

 

In questi ultimi mesi avete dato corso a nuovi inserimenti di insegne, con l’obiettivo di avere un merchandising e un tenant mix in grado di rispondere alle nuove preferenze dei visitatori. In quali ambiti vi siete concentrati?

Secondo le linee-guida contenute nel Piano Industriale approvato dal CdA di IGD lo scorso dicembre, negli ultimi mesi abbiamo continuato a inserire attività che riguardano i beni per la casa, con l’apertura di un Coincasa a Conè, in provincia di Treviso, e di un Happy Casa a Città delle Stelle, ad Ascoli Piceno. Non sono mancate le nuove proposte per la ristorazione, che rispecchiano i gusti dei visitatori, orientati verso lo street food con specialità regionali e verso le formule poke: abbiamo perciò inserito la Tortelleria nel centro Puntadiferro di Forlì e I love poke a Le Porte di Napoli. Nella logica di rendere il centro commerciale anche un punto di riferimento per i nuovi servizi, abbiamo inserito nel centro commerciale Esp di Ravenna la formula innovativa di showroom Concept Toyota, che, oltre, a gestire in logica omnicanale l’acquisto dell’auto, gestisce anche un servizio di car sharing. Nel medesimo centro commerciale, ha aperto i battenti Dude 21, un concept store che propone i brand della linea jeans di Calvin Klein e Tommy Hilfiger.

 

Nel più importante progetto di sviluppo che IGD ha in corso, quello delle Officine Storiche a Livorno, come stanno proseguendo le attività di commercializzazione?

Oggi prevediamo di inaugurare il nuovo complesso nel secondo trimestre del 2023: abbiamo ancora in corso diverse trattative, perché vogliamo potere davvero offrire la migliore selezione possibile di tenant. Il pre-letting è comunque quasi completato, per cui possiamo confermare che i 16.000 mq di GLA vedranno la presenza di una ventina di negozi, cinque tra grandi e medie superfici, un’area intrattenimento ed un centro fitness e benessere di 4.500mq, che sarà già aperto dal prossimo gennaio.

 

E per quanto riguarda i centri commerciali che hanno in corso rimodulazioni e restyling, quali opportunità pensate di cogliere?

Nel centro Portogrande di San Benedetto del Tronto abbiamo già completato la commercializzazione delle tre nuove medie superfici, per un totale di 3.800 mq di GLA, con l’inserimento dell’elettronica di Unieuro, di beni per la casa, con Portobello, e con una proposta fashion, rappresentata dall’insegna Calliope. Mentre Unieuro e Portobello hanno già aperto i propri punti vendita, Calliope inaugurerà il proprio store a settembre. Intanto proseguono le attività di letting per i due centri commerciali in Sicilia: a La Torre di Palermo stiamo lavorando su tre nuove medie superfici e alcuni chioschi, che occuperanno circa 4.700 mq di GLA, mentre al Katanè di Catania la rimodulazione dell’ipermercato ha creato spazio per quattro nuove medie superfici, che copriranno 6.500 mq di GLA.

 

Come stanno vivendo questa fase di evoluzione dei consumi gli ipermercati presenti nei centri commerciali IGD?

Le famiglie sono particolarmente sensibili, in questa fase di elevata inflazione, agli aspetti di convenienza, che gli ipermercati stanno sostenendo anche attraverso un’intensificazione delle attività promozionali. Le buone performance, con vendite in aumento del 2,9% rispetto al dato del primo semestre 2021 negli ipermercati di nostra proprietà, ne sono una testimonianza eloquente. Coop Alleanza 3.0, in particolare, ha completamente rinnovato i propri punti vendita di Centroborgo a Bologna e de La Favorita a Mantova, mentre sta per concludere il rifacimento del centro Leonardo di Imola.

 

Che novità stanno prendendo forma, nel frattempo, sul fronte del marketing?

Possiamo confermare che prosegue l’utilizzo sempre più ampio degli strumenti digital, con l’inserimento di 134 totem in 25 centri commerciali, mentre con gli allentamenti delle misure di protezione dal virus abbiamo potuto riprendere gli eventi fisici all’interno dei centri commerciali, con focus particolare soprattutto al target famiglie, in linea con quando indicato dal Piano Industriale. La chiave di volta rimane quella di fare leva su una sempre più stretta collaborazione con i brand per potere offrire proposte esclusive agli iscritti all’Area Plus del portale online di IGD: una strada che abbiamo iniziato a percorrere con un brand, Kiko Milano, che opera nella cosmetica con un target di clientela giovane ed evoluto sotto il profilo digitale.

 

Come si sta sviluppando il co-marketing con Coop Alleanza 3.0?

Il progetto è pienamente operativo sui vari canali coinvolti, come previsto. Stiamo lavorando su 12 gallerie commerciali, utilizzando la potenza di fuoco di 100 mila newsletter online e di 800 mila volantini distribuiti door-to-door, avendo pianificato 17 uscite entro la fine del 2022. Ci attendiamo che, con lo sviluppo del progetto nel secondo semestre, avremo la possibilità di incrementare i contatti presenti nella nostra Area Plus, ai quali potremo proporre promozioni ed eventi sempre più targettizzati.

 

Siete soddisfatti delle attività realizzate nella prima parte dell’anno?

Considerando il contesto macroeconomico molto difficile, credo che possiamo interpretare i dati di occupancy che abbiamo consuntivato come il risultato di una corretta impostazione strategica e di un tenace lavoro in termini di execution. Nel secondo trimestre, nel portafoglio italiano abbiamo infatti migliorato dello 0,3% il livello di occupancy rispetto al primo trimestre 2022, portandoci al 95,1%. Abbiamo firmato, in particolare, 62 contratti per turnover e 51 per rinnovi. Anche in Romania i risultati sono confortanti: nonostante l’occupancy rate del 92,9% sia risultato leggermente inferiore rispetto al primo trimestre 2022, sappiamo che si tratta di una vacancy strategica, dal momento che abbiamo in corso trattative su ben 3.000 mq di superfici. Nelle attività di leasing sui rinnovi contrattuali, peraltro, nel portafoglio Winmarkt siamo riusciti a consuntivare un upside del 3,5%.

Un quadro, quindi, che complessivamente ci sta ripagando.