21 Agosto 2023 14:00

La sicurezza è importante nel business

Adeguati investimenti e procedure di emergenza hanno consentito a IGD di riportare danni limitati e circoscritti a un solo centro commerciale con le recenti alluvioni

In Emilia-Romagna, a causa delle violente piogge che si sono abbattute sulla regione a metà maggio, sono esondati 21 fiumi, provocando l’allagamento di 37 Comuni.

Quello degli eventi atmosferici estremi, e in particolare quello delle alluvioni, era un rischio chiaramente mappato e quindi adeguatamente presidiato nell’ambito del sistema di Enterprise Risk Management di IGD. Per questa ragione, i centri commerciali colpiti dagli eventi alluvionali disponevano di misure di sicurezza e di piani di emergenza che sono prontamente stati attuati, consentendo di proteggere la salute dei visitatori e degli operatori, nonché di limitare, per quanto possibile, i danni agli immobili – oggetto comunque di copertura assicurativa.

A seguito dell’alluvione, solamente il centro commerciale di Cesena ha avuto l’esigenza di chiudere. Nonostante buona parte delle superfici dell’ipermercato siano state riaperte in tempi record, con l’obiettivo di tornare a fornire un importante servizio come richiesto a un “centro di vicinato”, la galleria è ancora chiusa, ma sono in corso lavori di ripristino per consentire le prime aperture nel mese di settembre. Nel contempo si sta valutando un progetto di soft restyling. L’evento emergenziale può comunque trasformarsi in opportunità, dal momento che, in occasione dei lavori di ripristino, IGD sta valutando di attuare un “soft restyling”.

Ne abbiamo parlato con Roberto Zoia, che in IGD è Direttore Patrimonio, Sviluppo e Gestione Rete.

 

Partiamo dai fatti. Quanto è stata toccata IGD dalle alluvioni che hanno interessato l’Emilia-Romagna tra il 15 e il 17 maggio scorsi?

In Emilia-Romagna abbiamo un portafoglio di otto centri commerciali e di questi cinque sono stati interessati da tali eventi: Il Centro Leonardo a Imola, Le Maioliche a Faenza, Puntadiferro a Forlì, ESP a Ravenna e Lungo Savio a Cesena, tra i quali solo quest’ultimo ha riportato danni e non ha ancora completamente riaperto. Gli altri centri sono rimasti sempre aperti, con l’eccezione del Centro ESP, che è rimasto chiuso precauzionalmente per alcuni giorni, su disposizione delle autorità competenti.

 

Come avete affrontato l’emergenza a Cesena?

L’allagamento è avvenuto in modo improvviso il 16 maggio, per esondazione del fiume Savio. Fin dai primi momenti in cui il Centro è stato inondato, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza l’immobile, con il distacco della cabina di trasformazione di media tensione che si trova al primo piano sotterraneo. Abbiamo inoltre immediatamente proceduto ad evacuare tanto il centro commerciale quanto le aree di parcheggio, senza dovere registrare alcun danno alle persone. Nei giorni immediatamente seguenti, effettuata una prima ricognizione dei danni, abbiamo poi proceduto con lo svuotamento dei fanghi e delle merci dei tenant. Abbiamo poi creato una nuova via di accesso temporanea all’ipermercato, direttamente dal livello del piazzale esterno, e attivato nuovi allacci per l’impianto elettrico e di climatizzazione. Naturalmente, abbiamo anche subito aperto il sinistro assicurativo: sono dunque state avviate le perizie – tuttora in corso – per configurare in modo puntuale la natura e l’entità dei danni.

 

Com’è oggi la situazione nel centro commerciale di Cesena?

A circa un mese di distanza dall’alluvione, l’ipermercato è tornato ad accogliere i clienti, essendo di nuovo agibile per circa 3.000 metri quadri sui 4.500 metri quadri complessivi di superficie. Le famiglie della zona, che hanno nel centro Lungo Savio un punto di riferimento per la propria spesa quotidiana e settimanale, hanno visto perciò tornare disponibile nel più breve tempo possibile l’intera gamma di articoli dell’ipermercato, inclusa la piazza dell’ortofrutta, ripristinata a nuovo, che offre una vasta scelta di prodotti provenienti dalle aziende agricole del territorio. Alcuni prodotti della parafarmacia Coop che si trova in galleria – e che quindi è ancora chiusa al pubblico – sono stati inseriti direttamente sugli scaffali dell’ipermercato, tra i prodotti per la cura della persona. Nella superficie che è tornata operativa c’è anche un angolo con un banco Coop Caffè, per soddisfare le esigenze di una piccola pausa o per fare colazione la mattina. La parafarmacia potrà riaprire entro la prima decade di agosto.

 

E per quanto riguarda le altre superfici del centro Lungo Savio?

La galleria, costituita da 25 negozi, e la parte ancora non agibile dell’ipermercato necessitano di lavori di ripristino. Le valutazioni dei periti, ma anche quelle interne a IGD, sono ancora in corso, ma sicuramente tutti gli impianti, i collegamenti verticali (ascensori e tappeti mobili), i pavimenti e le pareti andranno completamente ricostruiti. I primi lavori di ripristino funzionale potranno essere ultimati entro il mese di settembre per consentire le prime riaperture, mentre il soft restyling inizierà nei primi mesi del 2024.