13 Maggio 2022 9:00

Il punto di vista dell’Amministratore Delegato sui primi tre mesi del 2022

L’Amministratore Delegato, Claudio Albertini, esamina i progressi consuntivati da IGD nel primo trimestre 2022, nonostante la variante Omicron e la guerra scoppiata in Ucraina mantengano sotto pressione gli ingressi e le vendite degli operatori: una conferma della valida strategia attuata dalla Società in risposta al contesto pandemico e allo scenario di tassi di interessi e prezzi in rialzo.

L’azione IGD ha segnato un consistente progresso in questi primi mesi del 2022, con i solidi fondamentali che hanno permesso il ritorno alla distribuzione di un attraente dividendo 2021, pari a 0,35 euro per azione.

Ascoltiamo questa lettura della performance trimestrale e quali azioni siano state messe in campo per attuare il disegno del Piano Industriale 2022-2024 dalle parole che l’Amministratore Delegato rivolge agli azionisti.

 

Gentili Azionisti,

nel corso del primo trimestre del 2022 abbiamo operato in un contesto ancora molto sfidante, con ingressi e vendite degli operatori messi nuovamente sotto pressione dall’ondata di contagi legati alla variante Omicron del virus e, a partire dal 24 febbraio, dalle conseguenze economiche del conflitto russo-ucraino.

Complessivamente nel corso del trimestre abbiamo registrato un calo del 7,9% delle vendite nelle gallerie rispetto al medesimo periodo del 2019 – ultimo anno prima della pandemia – mentre gli ingressi si sono contratti del 20%.

Non sono mancate alcune evidenze positive, come l’aumento dello scontrino medio, in crescita del 20,3% rispetto a marzo 2019, a conferma di nuovi comportamenti, che vedono visite meno frequenti, ma più mirate all’acquisto.

Il tasso di Financial Occupancy ha inoltre mostrato una buona tenuta, se si considera l’intensa attività di ricommercializzazione realizzata in questi mesi. In Italia in particolare l’indicatore si è attestato al 94,8%, con una riduzione di 35 punti base rispetto al livello dell’intero esercizio 2021.

La presenza delle ancore alimentari in tutti i nostri centri commerciali, con un’incidenza del 20,9% sul totale dei Ricavi Locativi, si è ancora una volta rivelata un punto di forza.

Altro elemento confortante: la percentuale di incassato si è attestata a circa il 90% sia in Italia che in Romania.

Questo insieme di risultati conferma dunque che il nostro approccio nel gestire le sfide del contesto operativo è stato premiante. Anche nel periodo più recente ci siamo adoperati per metter in atto una serie di azioni mirate a offrire sostegno ai tenant. Abbiamo infatti concesso nuovi sconti temporanei, dilazioni o scalettature nei pagamenti, nei casi in cui fosse utile. Per contribuire a contenere l’impatto del rincaro dell’energia, siamo poi prontamente intervenuti con spegnimenti anticipati di luci e insegne e con un continuo monitoraggio delle temperature rilevabili nei singoli centri commerciali, con l’obiettivo di minimizzare i consumi per riscaldamento ed evitare un appesantimento delle spese degli operatori.

Sul fronte delle nostre attività operative, abbiamo realizzato importanti passi in avanti, dando attuazione alla strategia disegnata nel Piano Industriale 2022-2024. Abbiamo infatti continuato a fare evolvere il nostro merchandising mix, arricchendolo con la presenza di insegne capaci di offrire proposte innovative e sempre più mirate nell’ambito dei servizi alla persona.

Nell’intento di accelerare e rendere più efficace possibile la nostra strategia di digital marketing, abbiamo siglato 31 contratti con agenzie che supporteranno con iniziative omnichannel i singoli centri commerciali, seguendo un approccio che tenga conto delle specifiche esigenze del bacino di utenza.

Sempre nella medesima logica di massimizzare l’impatto della strategia prevista nel nuovo Piano, abbiamo stretto un accordo di co-marketing con Coop Alleanza 3.0, che rappresenta la principale ancora alimentare del nostro portafoglio di centri commerciali.

Se guardiamo ai risultati consuntivati in questo primo trimestre del 2022, vediamo che i principali indicatori presentano un progresso rispetto al primo trimestre del 2021. Un progresso che è ancora più evidente se operiamo il confronto rispetto ai dati 2021 “restated” per la variazione di perimetro intervenuta con la vendita di asset avvenuta nel novembre scorso.

Il Net Rental Income, nonostante gli sconti temporanei concessi, si attesta a 28,7 milioni di euro, con un miglioramento del 9,6% – ovvero del 22,4% rispetto al dato restated del primo trimestre 2021 – beneficiando degli effetti positivi delle ricommercializzazioni realizzate negli ultimi mesi del 2021 e della struttura dei canoni, che in IGD è indicizzata al 100% all’inflazione.

Nonostante un lieve aumento nelle Spese Generali, l’EBITDA della gestione caratteristica ha registrato un incremento del 10% – ovvero del 24,5% rispetto al dato del primo trimestre 2021 restated – portando il relativo livello di EBITDA Margin al 73,2%.

Anche il saldo della gestione finanziaria adjusted presenta un miglioramento, nella misura del 14,2%.

Trainato dai miglioramenti dell’EBITDA da gestione caratteristica e della gestione finanziaria adjusted, perciò l’FFO ha potuto raggiungere 16,7 milioni di euro, con un incremento del 20,7%, ovvero del 46% in termini restated, rispetto al primo trimestre 2021.

Anche sotto il profilo della struttura finanziaria IGD registra un miglioramento, con una Posizione Finanziaria Netta pari a 976,3 milioni di euro al 31 marzo 2022, che porta il Loan-to-Value dal 44,8% di fine 2021 a scendere al 44,3% di fine trimestre.

Lo scorso 21 aprile abbiamo inoltre rimborsato l’obbligazione a 7 anni con coupon al 2,65%, per un importo complessivo di 153,6 milioni di euro. Non avendo scadenze significative da rifinanziare prima dell’ultimo trimestre 2023, abbiamo potuto scegliere di attendere condizioni di mercato più favorevoli per il collocamento del senior green bond che avevamo ipotizzato prima del recente rialzo nei rendimenti obbligazionari e che rimane comunque nei nostri programmi quando dovessero manifestarsi condizioni di contesto diverse.

Il prossimo 11 maggio gli azionisti di IGD riceveranno in pagamento un dividendo di 0,35 euro per azione, che offre un significativo rendimento agli attuali livelli di quotazione del titolo.

Crediamo che il mercato azionario abbia valutato positivamente il nuovo Piano Industriale – costruito per traghettare IGD oltre il periodo pandemico, rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori – e che abbia apprezzato la nostra capacità di mettere in campo risposte pronte ed efficaci alle sfide che vengono dallo scenario. Il titolo azionario ha reagito in modo molto positivo all’annuncio dei risultati annuali 2021; risultati che hanno peraltro reso possibile proporre un attraente dividendo e confermare la equity story di IGD.

Ci auguriamo perciò che le performance economico-finanziarie di questo primo trimestre cementino questo punto di vista e permettano al titolo di chiudere ulteriormente lo sconto che ancora lo separa, nonostante il rialzo del 20% circa conseguito da inizio anno, dal livello dell’EPRA NRV NAV di fine 2021, che è pari a 10,85 euro.