13 Maggio 2022 9:00

L’agenda di sostenibilità di IGD: ambizioni al 2030, obiettivi al 2024 e 5 cantieri di lavoro aperti

Chiare ambizioni al 2030, obiettivi quantificabili al 2024 e cinque cantieri di lavoro aperti su vari fronti della sostenibilità: l’agenda di IGD ha impegni precisi, con risultati che già ripagano del grande sforzo comune profuso a partire dal 2011 (anno in cui la società ha iniziato questo percorso).

La pianificazione di sostenibilità in IGD è un esercizio sempre più strutturato e completamente integrato con la strategia e l’operatività aziendale. Il nuovo Piano di Sostenibilità, con obiettivi al 2024 e ambizioni al 2030, rispecchia l’impegno serio e concreto della Società a essere sempre più sostenibile in logica ESG in un mondo post-pandemico.

Approfondiamo questi temi ponendo alcune domande a Francesco Soldi, Responsabile Marketing e Responsabilità Sociale di IGD. 

 

IGD oggi ha ben 11 società esterne che le assegnano un rating sulla base di parametri ESG. Che considerazioni discendono da questo fatto?

Negli anni, IGD ha investito in modo convinto energie e risorse per migliorare continuamente il proprio profilo ESG. Partiti dal 2014, siamo oggi al quarto Business Plan che vede un Piano di Sostenibilità completamente integrato nella strategia di gestione aziendale: i numerosi rating ESG esterni, con punteggi che, laddove confrontabili, ci vedono in progressivo miglioramento anno su anno, non fanno altro che confermare che siamo sulla buona strada. Di recente, inoltre, siamo stati inseriti in due prestigiose classifiche di sostenibilità: quella redatta, a livello italiano, da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista, che ci ha collocato tra i 150 leader nazionali per il 2021 sui temi della sostenibilità;  mentre quella realizzata a livello europeo dal Financial Times, sempre in collaborazione con Statista, ci vede tra i Climate Leaders 2022, ovvero tra le 400 società europee e le 19 società italiane che hanno maggiormente ridotto la propria impronta carbonica nel periodo 2015-2020, con un calo del 21% delle emissioni di CO2 misurate in termini di intensità energetica a parità di metri quadri del portafoglio immobiliare.

 

Prima di focalizzarci sul nuovo Piano di Sostenibilità, può indicarci quali siano state le effettive performance rispetto agli obiettivi del Piano precedente, per il triennio 2019-2021?

Abbiamo raggiunto circa l’80% del complesso degli obiettivi raggiungibili nel periodo 2019-2021; un dato che si confronta con una percentuale di successo del 90% che aveva caratterizzato il Piano 2016-2018. Alla luce del contesto esterno, giudichiamo questo un buon risultato. Quando abbiamo varato il Piano di Sostenibilità nel 2019, infatti, non potevamo prevedere gli impatti che avrebbe avuto la pandemia su due dei tre anni coperti dal Piano, con riflessi che hanno inevitabilmente condizionato tanto la capacità di investimento di IGD quanto la possibilità di raggiungere i target definiti in merito agli eventi di carattere aggregativo all’interno dei nostri centri commerciali. Si tratta di obiettivi che rimangono comunque per noi importanti: ci siamo dunque già impegnati per riprenderli nel nuovo Piano.

 

La sostenibilità offre benefici attraenti, ma presenta anche un costo. Quali investimenti in sostenibilità ha messo in campo IGD negli ultimi anni per raggiungere gli obiettivi che si era posta?

Complessivamente negli ultimi due Piani abbiamo investito circa 12 milioni di euro in sostenibilità, di cui 5,8 milioni di euro nel periodo 2019-2021. Nel nuovo Piano abbiamo voluto imprimere un’accelerazione ai progetti, prevedendo di investire ulteriori 13 milioni nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024.

 

Veniamo dunque a parlare di questo nuovo Piano di sostenibilità, che traghetterà IGD verso il 2024 e che guarda per alcuni aspetti anche oltre, con un orizzonte che arriva alla fine del decennio in corso. Dati i molteplici elementi di incertezza, come l’avete impostato?

Siamo partiti dall’idea che una pianificazione mirata a guidare IGD oltre il periodo pandemico debba basarsi sulla volontà di destinare una buona parte del piano di investimenti a rendere sempre più sostenibile il business. La nostra strategia di sostenibilità continua, perciò, a essere impostata sui temi della matrice di materialità, che era stata parzialmente rivisitata nel 2020, mantenendo la struttura GREAT (Green, Responsible, Ethical, Attractive, Together). Sulla base de temi material abbiamo infatti definito i rischi e le opportunità legati a una gestione sostenibile del business e identificato 41 obiettivi quantitativi da raggiungere per il triennio 2022-2024. Tutti gli obiettivi sono stati calati nei singoli ambiti di operatività aziendale. Abbiamo inoltre identificato 22 ambizioni che ci guideranno lungo la strada verso il 2030, come linee di indirizzo concreto attraverso le quali dare il nostro contributo alle strategie di sviluppo sostenibile definite dalle Nazioni Unite nei Sustainable Development Goals.

 

Dove possiamo esaminare l’insieme di questi obiettivi?

È possibile approfondire in dettaglio la natura di questi target visitando la sezione dedicata del sito web aziendale https://www.gruppoigd.it/sostenibilita/la-nostra-strategia-di-sostenibilita/gli-obiettivi-di-sostenibilita/

 

Quali sono i progetti su cui si concentrano maggiormente i vostri sforzi in questo momento?

All’interno delle attività che stiamo portando avanti per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano, in questo momento abbiamo cinque importanti cantieri di lavoro.

Il primo riguarda il progetto pilota che mira a fare diventare il centro ESP di Ravenna un centro con “zero energy emissions”.

Un secondo fronte su cui stiamo lavorando riguarda l’accordo con una importante cooperativa sociale di Bologna, La Fraternità, per l’apertura del secondo punto vendita del progetto “And circular” nelle nostre Gallerie Commerciali: dopo lo store aperto a fine 2021 presso il Centro Borgo e visti i buoni risultati ottenuti, abbiamo definito l’accordo per un secondo punto vendita presso il Centro Lame (sempre a Bologna). Sarà così possibile sviluppare una innovativa iniziativa che coniuga impegno ambientale e sociale, attraverso un progetto di economia circolare (raccolta abiti usati e loro messa in vendita) e opportunità di lavoro (a regime il progetto darà complessivamente lavoro a 7 persone, di cui 3 con fragilità).

In terzo luogo, portiamo avanti il nostro impegno verso la mobilità sostenibile: stiamo lavorando per inserire ricariche “fast” in accordo con due multinazionali leader del settore in 10 Centri Commerciali (ad oggi abbiamo Supercharger in tre centri commerciali).

Stiamo inoltre analizzando le opportunità offerte dalle recenti normative inerenti le Comunità Energetiche, anche alla luce delle novità introdotte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’obiettivo di individuare le location più idonee nel nostro portafoglio immobiliare.

Il quinto cantiere su cui stiamo lavorando racchiude l’intero nostro impegno in chiave ambientale. Nel Bilancio 2021 abbiamo rendicontato, oltre che in merito alle emissioni dirette Scope 1 and 2, anche sulle emissioni indirette, di tipo Scope 3. Abbiamo così definito la totalità delle nostre emissioni in modo da avere la possibilità di definire gli step necessari per  ottenere la validazione di almeno uno degli obiettivi ambientali da parte della Science-Based Target Initiative (SBTi), istituzione che gode della massima autorevolezza a livello internazionale per  certificare  il nostro contributo a contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1.5° rispetto al livello pre-industriale, come definito dall’Accordo di Parigi del 2015

 

Il Comitato di Sostenibilità ha quindi un’agenda molto piena…

Il Comitato quest’anno ha ampliato il proprio ruolo. Oggi tutte le Direzioni di IGD sono rappresentate al suo interno. Anche il rapporto di interlocuzione con il Consiglio di Amministrazione è divenuto più strutturato: ci siamo infatti impegnati a rendicontare ogni sei mesi in merito allo stato di avanzamento dei progetti inclusi nel nuovo Piano.