7 Agosto 2019 12:00

Il titolo IGD tenta un movimento di recupero

In un contesto che vede un sentiment molto negativo degli investitori nei confronti del settore immobiliare europeo, soprattutto retail, il titolo IGD è arrivato a trattare fortemente a sconto rispetto al NNNAV per azione di 10,78 Euro calcolato a fine giugno 2019. Anche il gap sul target price di consensus di 8,08 euro espresso dagli analisti in copertura sul titolo, che rimane molto ampio, indica come ai livelli di quotazione attuali esistano significativi spazi di rivalutazione.

 

L’andamento del prezzo dell’azione IGD da inizio 2019 presenta in una prima fase una forte rialzo, che l’ha condotto a toccare il massimo dell’anno a 6,86 Euro il 7 maggio scorso (+27,5% rispetto al prezzo di 5,38 Euro di fine 2018). Tale rally ha avuto luogo in un contesto particolarmente favorevole all’investimento azionario, grazie al mutato atteggiamento della Fed, intenzionata a evitare che le tensioni commerciali USA-Cina sfociassero in una recessione economica. Fino al 7 maggio il titolo IGD non solo ha seguito un ininterrotto trend al rialzo, ma ha anche sovraperformato gli indici di riferimento, sostenuto dai buoni fondamentali del Bilancio 2018 e dalle interessanti prospettive indicate nel Piano Strategico.

Successivamente a quella data il titolo ha invertito il trend, in un contesto nuovamente caratterizzato da tensioni geopolitiche e dall’incertezza sull’esito delle elezioni europee che avrebbero avuto luogo a fine maggio. IGD si è così rapidamente allineata con le performance dell’indice europeo di settore, fino a testare un minimo di periodo a 5,80 Euro il 28 giugno scorso, mentre l’indice del mercato azionario italiano ha recuperato i massimi di inizio maggio, sospinto principalmente dalle dichiarazioni di Fed e BCE che prefigurano uno scenario di bassi tassi di interesse.

Il titolo IGD è inoltre stato incluso, a partire dal 18 marzo scorso, in una vasta serie di indici dell’universo  STOXX, la cui metodologia di selezione si basa sulla capitalizzazione del flottante e la liquidità dei singoli titoli. Gli indici STOXX sono utilizzati come benchmark da un ampio numero di società di asset management a livello globale: l’inserimento comporta perciò un miglioramento del profilo di scambi sui titoli inclusi. Un fatto da cui anche il titolo di IGD potrà trarre vantaggio.

 

Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA

 

Gli elementi di debolezza che hanno condizionato i prezzi dei titoli del settore immobiliare europeo e la stessa IGD in questi ultimi mesi sono molteplici. Mentre l’incognita Brexit ha avuto un impatto trasversale, sui titoli del segmento retail real estate hanno inciso in particolare aspettative di pressioni sui canoni locativi, a causa delle incerte prospettive dei consumi, in un contesto già messo alla prova dalla concorrenza dell’eCommerce; il segmento del residenziale tedesco, che nel recente passato aveva trainato le performance dell’indice settoriale, da metà giugno è inoltre risultato fortemente penalizzato dalla decisione del governo di Berlino di congelare gli affitti degli appartamenti per i prossimi cinque anni: un esempio che potrebbe presto essere imitato da altre città della Germania particolarmente costose.

Il sentiment degli investitori rispetto al comparto immobiliare appare perciò molto negativo, nonostante la pubblicazione dei primi risultati semestrali da parte di importanti realtà del settore e la fiducia dei relativi management team di potere proseguire nella realizzazione dei propri piani non abbiano al momento fornito elementi per motivare il penalizzante rerating che il comparto ha subito.

Il titolo IGD in realtà dopo il 27 giugno ha tentato un movimento di recupero, sostenuto dalla comunicazione degli accordi vincolanti che porteranno a una diversa composizione del portafoglio di asset e dalle prospettive di potere proseguire con una buona generazione di cashflow e un’interessante distribuzione di utili. Una reazione legata a fattori “Company-specific”, che lascia sperare che nelle prossime settimane, terminata la stagione della pubblicazione dei risultati semestrali, il mercato possa tornare a valutare con maggiore attenzione i fondamentali delle singole società.