I riflessi dell’emergenza sanitaria Covid-19 sull’attività del Gruppo

Nel corso del 2020 e nei primi mesi del 2021, le performance di IGD sono state duramente impattate dalle varie misure restrittive adottate dal Governo italiano per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel complesso, per quanto riguarda il 2020, le attività “non essenziali” all’interno dei centri commerciali IGD sono state chiuse per 87 giorni nel corso dell’anno, portando le vendite degli operatori delle gallerie a chiudere in calo di circa il 28% rispetto all’anno precedente, un dato comunque migliore rispetto alla media del mercato (fonte CNCC) e facendo registrare a IGD un impatto one off complessivo di circa 18,5 milioni di euro, da attribuire principalmente a minori ricavi, dovuti agli sconti una tantum concessi sui canoni e a maggiori accantonamenti e perdite sui crediti. A questo si aggiungono anche altri impatti “indotti” come ad esempio l’incremento della vacancy e delle spese condominiali.

Per quanto riguarda invece il primo trimestre 2021 le attività “non-essenziali” presenti nelle gallerie commerciali IGD sono state chiuse per circa il 48% dei giorni possibili, con forti differenze in base alla location; mentre nello stesso periodo del 2020 sono state chiuse circa il 25% dei giorni possibili. A livello di andamenti operativi il dato sulle vendite degli operatori delle gallerie risulta negativo nel trimestre (-14,4% vs 2020), continua però la tendenza positiva riscontrata già nel corso del 2020, con visite meno frequenti ma più mirate allo shopping: lo scontrino medio del primo trimestre 2021, infatti, risulta pari a circa 27,4 euro in crescita di oltre il +21% rispetto allo stesso periodo 2020 e del +29% rispetto ai primi tre mesi 2019. Infine prendendo in considerazione i risultati economico-finanziari della Società, mentre i primi tre mesi del 2020 non avevano registrato impatti economici legati alla pandemia, il primo trimestre 2021 ha subito un impatto one off complessivo di circa 5,4 milioni di euro.

L’Assemblea degli Azionisti riunitasi il 15 aprile 2021, alla luce del risultato d’esercizio negativo registrato nel 2020 dalla Capogruppo (che fa decadere l’obbligo di distribuzione) e nell’ottica di salvaguardare l’equilibrio finanziario e il profilo investment grade, ha deliberato di non erogare dividendi per l’anno 2020. Questa difficile decisione è da considerarsi straordinaria e contingente, legata all’eccezionalità del contesto della crisi originata dalla pandemia; non appena le condizioni esterne lo permetteranno, è intenzione della Società riprendere a distribuire dividendi offrendo un’attraente remunerazione ai propri azionisti

Il nostro contributo alla lotta contro il Covid-19

Oltre ad aver attivato lo smartworking per i dipendenti della sede a partire da marzo 2020 e ad aver garantito tutte le misure necessarie per favorire la frequentazione in sicurezza dei propri centri commerciali, abbiamo realizzato un hub vaccinale al centro commerciale La Torre di Palermo, dove è stata individuata un’area dedicata di 1800 mq di superficie, operativa a partire dal 26 maggio 2021, che sarà in grado di garantire circa 900 vaccinazioni al giorno. Il centro commerciale, che offre spazi di ampie dimensioni, perfettamente organizzati, vigilati, regolarmente sanificati e agevoli da raggiungere, rappresenta la location ideale per creare in tempi rapidi e in piena sicurezza spazi per garantire assistenza sanitaria di prossimità, incrementando così la vicinanza di IGD al territorio in cui si trovano i centri.

Accelerazione della pandemia da ottobre 2020 e fase di progressiva eliminazione delle restrizioni da aprile 2021

Con l’arrivo dell’autunno si è assistito ad una accelerazione della pandemia in Italia, così come in altri paesi del mondo, con diffusione crescente del contagio su tutto il territorio. Alla luce di ciò, a partire dal 23 ottobre 2020 dapprima alcune Regioni e poi il Governo con il DPCM¹ del 6 novembre 2020, che ha introdotto la classificazione delle Regioni a seconda del loro livello di rischio, hanno adottato nuovi provvedimenti restrittivi che hanno ridotto l’operatività dei centri commerciali principalmente nel weekend (ma nelle zone più critiche anche durante la settimana), consentendo l’apertura dei soli negozi di merceologie considerate essenziali (quali vendita di prodotti alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici, edicole e tabacchi)².

Per quanto riguarda la Romania, le restrizioni adottate a livello nazionale sono limitate al coprifuoco serale e notturno, mentre localmente sono in vigore misure più stringenti, quali la chiusura di ristoranti e multiplex, nonchè l’inibizione di spazi gioco ed entertainment. Il nostro portafoglio è però meno sbilanciato sulle categorie merceologiche interessate dalle restrizioni, a differenza di alcuni competitor.

Come IGD abbiamo proseguito l’attento monitoraggio dell’evoluzione della situazione e abbiamo continuato a garantire i massimi standard di igiene e sicurezza già adottati in precedenza all’interno dei nostri centri commerciali. Va comunque sottolineato che i nostri centri commerciali non sono mai stati completamente chiusi, anche durante il pieno lockdown della scorsa primavera, continuando a garantire alle comunità l’accesso ai servizi essenziali.

Il 21 aprile 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge “Riaperture” che ha delineato il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni alla luce dei dati sull’epidemia e sull’andamento della campagna vaccinale. In particolare dal 22 maggio 2021, in zona gialla, le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi sempre nel rispetto di protocolli e linee guida già adottati. A partire da questa data quindi i nostri centri commerciali sono ritornati tutti pressochè completamente operativi.

 

¹ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
² Per l’elenco completo si rimanda al testo del DPCM e agli ulteriori decreti attuativi adottati dalle Regioni

Come abbiamo affrontato la fase del primo lockdown tra marzo e maggio 2020 e il successivo temporaneo ritorno alla normalità?

A seguito della diffusione del virus Covid-19 in Italia e della conseguente emergenza sanitaria, a partire dal 23 febbraio 2020 diverse Amministrazioni Locali e il Governo hanno progressivamente posto in essere misure restrittive riguardanti i nostri centri commerciali, dapprima nella zona di Milano, successivamente in Lombardia, in alcune regioni del Nord Italia e, infine, dal 12 marzo 2020 su tutto il territorio nazionale. La stessa situazione si è verificata in Romania, a partire dal 22 marzo 2020, il Governo ha adottato provvedimenti restrittivi molto simili a quelli vigenti in Italia.

All’indomani del lockdown, IGD si è prontamente attivata per garantire che tutte le persone che lavorano nella sede centrale e nei centri commerciali potessero continuare a essere operative e che i clienti potessero fare i propri acquisti in totale sicurezza. I nostri centri commerciali infatti non hanno mai chiuso, dal momento che ospitano retailer le cui attività rientravano tra quelle considerate essenziali.

Le restrizioni imposte per evitare la diffusione del virus hanno richiesto significativi cambiamenti nella gestione e nell’organizzazione del centro commerciale: cambiamenti che possiamo affermare di aver attuato con successo.

Claudio Albertini, Amministratore Delegato 

Il settore in cui operiamo era già da diversi anni attraversato da continue e veloci evoluzioni che ponevano importanti sfide e richiedevano una pronta capacità di adattamento, ma la grave situazione che si è determinata nel nostro Paese e nel mondo a seguito del propagarsi dell’epidemia COVID-19 sta richiedendo ulteriori sforzi imponenti che ovviamente stiamo sostenendo con forte determinazione, consci dell’importanza del ruolo di un Gruppo leader nel settore come il nostro. 

Abbiamo messo in campo fin da subito una serie di azioni in linea con le nostre politiche di sostenibilità nei confronti di tutti gli Stakeholder:

  • Per quanto riguarda i dipendenti in sede, sono state promosse modalità di smart working e la sanificazione di tutti gli ambienti lavorativi;
  • Nei confronti degli operatori dei Centri Commerciali, sono state dapprima attivate iniziative straordinarie di supporto al pagamento dei canoni di affitto, in attesa di indicazioni più puntuali da parte del Governo riguardo a strumenti fiscali e finanziari messi a supporto delle attività colpite e riguardo al periodo/modalità di uscita dalla fase di “lockdown”, per meglio definire con i singoli tenant specifiche ulteriori modalità di gestione della situazione;
  • Nei centri commerciali sono incrementate le attività di pulizia e sanificazione degli ambienti comuni e dei filtri degli impianti, sono stati installati dispenser di gel disinfettante e misuratori di temperatura, è stata studiata la distribuzione ottimale dei flussi in entrata, uscita e all’interno delle gallerie con controlli sul distanziamento tra le persone. ; infine tramite i canali on line e off line è stata gestita la comunicazione ai visitatori per informarli sui corretti comportamenti da tenere, le modalità di accesso e  gli orari di apertura, il tutto per favorire la frequentazione in sicurezza delle nostre strutture.

Dopo tre mesi di lockdown nazionale in Italia, con il DPCM del 17 maggio 2020 che aveva consentito la riapertura di tutte le attività non essenziali a partire dal 18 maggio 2020, era iniziata ufficialmente la fase di graduale uscita dal lockdown.

Le regole principali adottate nei nostri centri commerciali

/Approfondimenti da IGD News&Views