7 Maggio 2019 12:07

Il Consiglio di Amministrazione di IGD approva i risultati al 31 marzo 2019

Il Consiglio di Amministrazione di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. (“IGD” o la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Elio Gasperoni, ha esaminato e approvato le informazioni finanziare periodiche aggiuntive al 31 marzo 2019.

 

  • Ricavi netti da attività locativa: 34,2 milioni di euro, +17,9% (+9,2% il dato adj ex IFRS16[1]);
  • Risultato netto ricorrente (FFO): 20,8 milioni di euro (+13,4%)
  • LFL gallerie Italia flat, Romania + 2,4%; upside al rinnovo: Italia +4,1%; Romania +10,3%
  • Loan To Value 46,2% (45% il dato adj ex IFRS16); Interest cover ratio 3,9x (ca 3,7x il dato adj ex IFRS16)

 

CONFERMATI I POSITIVI RISULTATI FINANZIARI (FFO + 13,4 %)

I ricavi lordi da attività locativa, pari a 38,8 milioni di euro, hanno registrato un incremento del 8,7%; le componenti della variazione sono state:

  • Il perimetro like for like in Italia è risultato stabile. In lieve calo le gallerie (-0,4%) e in lieve incremento gli ipermercati (+0,4%); l’impatto dell’inflazione è pari a ca. 77 bps
  • Il perimetro non omogeneo, per ca. 3,1 milioni di euro, ha registrato maggiori ricavi dovuti all’apertura dell’ampliamento della Galleria Gran Rondò a Crema e al nuovo portafoglio acquisito da Eurocommercial il 18 aprile 2018
  • Il perimetro like for like della Romania ha registrato maggiori ricavi (+2,4%) per ca. 0,1 milioni di euro

Il Net rental income è pari a 34,2 milioni di euro in crescita del 17,9 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il dato adj ex IFRS16 è in crescita del 9,2%.

I ricavi netti da attività da servizi pari a 0,2 milioni di euro sono in lieve incremento rispetto all’anno precedente.

L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 31,2 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto al 31 marzo 2018 (+8,0% il dato adj ex IFRS16). L’Ebitda Margin della gestione caratteristica si attesta al 77,3% mentre l’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) raggiunge il 79,5%.

La gestione finanziaria 2019 adj ex IFRS16 è in diminuzione (-3,9%) a 7,6 milioni di euro: il risultato è frutto delle recenti attività di liability management, in particolare per effetto del rimborso del bond di ca 125 milioni effettuato a gennaio (costo 3,875%) e al finanziamento senior unsecured di 200 milioni di euro contratto a un costo di ca 2,1%[2].

Il costo medio del debito ha proseguito il trend di riduzione (ora al 2,42% vs 2,7%); l’ICR risulta pari a 3,9X (3,7x il dato adj ex IRFS16)

L’Utile Netto di competenza del Gruppo del periodo ammonta a 18 milioni di euro, in crescita rispetto ai 16,7 milioni dello stesso periodo del 2018 (+8,0%)

Il Funds From Operations (FFO) è pari a 20,8 milioni di euro, in crescita del 13,4% rispetto ai primi tre mesi del 2018. Il Gruppo conferma gli obiettivi di crescita per l’intero 2019, +6/7%, comunicati in sede di approvazione del FY2018, e prevede di fornire un aggiornamento dell’outlook in sede di approvazione della prima semestrale.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo IGD al 31 marzo 2019, pari a –1.148,6 milioni di euro (a -1.088 milioni di euro il dato adj ex IFRS16), è in crescita rispetto a marzo 2018 (-1.049 milioni di euro). Il Loan to Value si attesta al 46,2% (45% il dato adj ex IFRS16) e il gearing ratio a 0,89x (0,85x il dato adj ex IFRS16).

 

ANDAMENTI OPERATIVI

Per quanto riguarda le vendite degli operatori, dopo un gennaio in leggero miglioramento e un febbraio e marzo in calo, il trimestre si chiude in modo pressochè stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli ingressi risultano in contrazione del 6,2%, in linea anche con gli andamenti di CNCC, ma in ripresa in aprile (+3,2%). Gli andamenti delle vendite e degli ingressi sono stati impattati principalmente da un effetto climatico (in particolare il mese di febbraio molto caldo) e un effetto calendario, con periodo Pasquale a metà aprile 2019 rispetto a fine marzo nel 2018.

Molto positivi i risultati relativi alle attività di commercializzazione, che hanno registrato in Italia un upside medio del +4,1% (escludendo il rinnovo a Centro Sarca del cinema multisala) con 39 turnover e 59 rinnovi mentre in Romania si registra un upside del 10,3% con 62 turnover e 41 rinnovi.

In calo l’occupancy media in Italia pari al 96,6% e in Romania (96,8 %).

 

IMPATTI IFRS16

A partire dal 1° gennaio 2019 è stato applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 “Leases” (di seguito, “IFRS 16”) che sostituisce lo IAS 17 “Leasing” e le relative interpretazioni. L’IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto d’uso, e di una passività, rappresentativa dell’obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto.

Il valore del diritto d’uso è stato contabilizzato tra le immobilizzazioni materiali alla voce “investimenti immobiliari” e, come previsto dall’IFRS 16 e dallo IAS 40, sarà sottoposto a perizia, redatta da esperti indipendenti, ad ogni chiusura di bilancio, per determinarne il fair value. La variazione di fair value è stata contabilizzata in apposta riserva di patrimonio netto in sede di transizione al nuovo principio contabile e successivamente, ad ogni chiusura di bilancio, sarà contabilizzata a conto economico nella voce “Variazione del fair value”.

A conto economico non si registrano più le locazioni passive relative agli immobili in leasehold, ma maggiori adeguamenti fair value e, in parte, maggiori oneri finanziari.

 

[1] Adj ex IFRS16: per una migliore comparabilità, è stato riesposto il dato del 2019 escludendo gli impatti derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile IFRS16
[2] Costo effettivo con hedging per 3 anni + stima per i successivi 2